Sos per gli alberi il Respiro di Roma
«Sos per gli alberi di Roma››. Sono molte le associazioni ambientaliste che, negli ultimi mesi hanno lanciato – sul web ma non solo – un grido d’allarme per la salvaguardia degli alberi della Capitale: «Inquinamento e incuria mettono a rischio il verde pubblico››.
Per ribadire l’appello, alcune delle associazioni più attive sul territorio si
ritrovano questa mattina al convegno «Il Respiro di Roma. Salviamo i nostri alberi››, ospitato nella Casa del Cinema di largo Marcello Mastroianni
(alle 1o.3o). La tavola rotonda è organizzata dalla Onlus «La vita degli altri››, fondata dalla scrittrice Margherita d’Amico.
Testimonial dell’iniziativa l’attore Luca Zingaretti che, in chiusura dei lavori (alle 17), reciterà alcuni brani tratti da opere di Italo Calvino eVirgilio: «Gli alberi sono un bene prezioso – ha ricordato Zingaretti – appartengono alla gente, non bisogna dimenticarlo. Su di essi le amministrazioni non hanno diritti, bensì un forte dovere di cura e tutela››. Ventotto gli esperti che prenderanno la parola: tra gli altri, Giuseppe Galasso, Carlo Ripa di Meana, presidente della sezione romana di Italia Nostra, e Annamaria Procacci del Comitato Verde Urbano.
Roma non è solo la città europea con il cuore verde più grande: 450 mila alberi sparsi per oltre 87 mila ettari di parchi e giardini (fondamentali per la lotta contro le polveri sottili).
Ma agli alberi, e alle aree verdi (da villa Borghese all’Insugherata), visti come parte integrante della vita (e della storia) della città, i romani sono affezionati: per i dieci pini di piazza Venezia (sacrificati perché d’intralcio ai lavori per la linea C della metropolitana), i cittadini hanno organizzato fiaccolate di protesta. Mentre le associazioni non mancano di vigilare sulla sorte degli arbusti: venerdi scorso, Italia Nostra ha chiesto «chiarimenti sul taglio indiscriminato di pini nel quartiere della Garbatella». E perplessità sono state sollevate, il 13 gennaio, anche sull’abbattimento di
due cedri monumentali nel Villino Papanioe, al Nomentano: «Servono più cure e manca un regolamento sul verde pubblico e privato›› ribadiscono gli ambientalisti romani, in occasione del primo convegno organizzato sul tema.
Simona De Santis