LUCA ZINGARETTI: “Vi prego di restituire Alì, gli occhi di Tommaso”
COMUNICATO STAMPA
LUCA ZINGARETTI: “VI PREGO DI RESTITUIRE ALI’, IL CANE GUIDA DI TOMMASO: L’AMICO DI UNA VITA E I SUOI OCCHI”
Video appello dell’attore per il ritrovamento del cane di Tommaso Ferraro, non vedente, rubato in provincia di Agrigento il 21 luglio scorso
Con un video appello diffuso attraverso il sito ambientalista e animalista Il Respiro, www.ilrespiro.eu, di cui è testimonial, l’attore Luca Zingaretti si unisce alla solidarietà che in questi giorni si sta stringendo intorno a Tommaso Ferraro, non vedente di 30 anni, al quale il 21 luglio scorso nella Contrada Gorgo di Montallegro (Agrigento) è stato sottratto il cane guida Alì. Si trovava nel giardino dei genitori di Tommaso, non indossava collare né imbracatura e la scomparsa è avvenuta verso le 22.
”Per Tommaso, oltre a essere l’amico di una vita, il cane è una cosa importante: i suoi occhi,” dice Zingaretti. “Io prego le persone che hanno preso Alì di restituirlo.”
Tommaso è centralinista del Corpo Forestale di Ragusa e ha perso completamente la vista all’età di 16 anni assieme alla sorella gemella, a causa di una malattia genetica che ha colpito in precedenza anche il fratello maggiore. E’ un ragazzo sportivo e coraggioso; qualche anno fa si è sottoposto negli USA a un intervento sperimentale che a lui ha portato modesti giovamenti, ma grazie anche alla sua disponibilità altri in futuro potranno godere di risultati migliori.
Alì è un pastore tedesco maschio di 9 anni e da 7 vive in totale simbiosi con Tommaso. Non si staccava mai dal suo fianco.
E’ stato addestrato presso il Centro Regionale Helen Keller dell’Unione Italiana Ciechi di Messina, è sterilizzato e il suo numero di microchip è 0977200001555424.
Alì ha inoltre un piccolo taglio sull’orecchio destro (gliene manca un minuscolo frammento) e all’interno del medesimo compare un tatuaggio molto sbiadito.
”I furti di cani e gatti sono assai frequenti in molte regioni italiane e sulla destinazione degli animali esistono varie ipotesi, nessuna purtroppo rassicurante,” dice Margherita d’Amico, scrittrice e presidente de La Vita degli Altri onlus, che attraverso il Respiro sta sostenendo Tommaso. “Malgrado le leggi nazionali che tutelano gli animali da maltrattamenti e uccisioni il loro furto, anche quando si tratta di soggetti di affezione, è ancora percepito come la sottrazione di ‘cose’, oggetti, mentre per i proprietari essi rappresentano spesso un valore affettivo profondo. Il furto di un animale è sempre un atto molto grave; particolarmente orribile e vile quando va a colpire il rapporto fra un disabile e il suo insostituibile amico e guardiano.”