Aie: perché esclusi dal test i cavalli destinati al macello? Chiediamo nuove analisi per Rocket
Da settimane stiamo seguendo la vicenda di Rocket: giovane cavalla soposta da molti mesi a sequestro sanitario a Poli, nel Lazio, a causa di un test di discussa interpretazione.
Due volte negativa ai Coggins, gli accertamenti d’obbligo ufficialmente riconosciuti dai protocolli nazionali e europei per contrastare la diffusione dell’Anemia infettiva equina, Rocket sarebbe risultata positiva all’Immunoblotting. Trattasi di un test qui, sembrerebbe, decontestualizzato o comunque oggetto di interpretazione.
A prescindere da tali materie, esiste un fatto.
In Italia, sono sottoposti tassativamente al test di Coggins (ripristinato nel 2006) esclusivamente i cavalli in attività sportiva o lavorativa.
Per ciascuno di loro, per ogni prelievo e analisi, i proprietari pagano annualmente un dazio abbastanza cospicuo nonché obbligatorio, e anche il rimborso chilometrico del tragitto del veterinario della Asl.
Ma in Italia, sono esclusi dal test di Coggins tutti i poveri equidi destinati al mercato della carne.
Non sono forse potenziali vettori dell’infezione, questi animali, come tutti gli altri?
Non vivono, non viaggiano ammassati in quegli orrendi camion?
Non potrebbero ugualmente propagare il morbo?
Ancora: non sono mai state vietate le importazioni di cavalli dalla Romania. La loro destinazione ultima è il mattatoio, ma queste creature vengono caricate nei trasporti anche una settimana prima di iniziare il tragitto. Viaggiano in condizioni mostruose, in gran numero passano le frontiere legalmente, ma in buona parte lo fanno illegalmente, aggirando i controlli.
In Romania l’Aie è una malattia conclamata e diffusa, come lo è pure la trichinosi. Con la differenza che l’Aie si propaga fra i soli equidi, la trichinosi si attacca all’uomo.
Perché il Ministero della Salute ha voluto ripristinare il test di Coggins solo per i cavalli da sport?
Che senso ha?
Non certo la protezione degli animali, né quella delle persone.
Semmai, la tutela degli interessi dei commercianti di carne.
Ben vengano i controlli per prevenire l’Aie, ma così questo sistema appare privo di logica.
Chiediamo subito un nuovo test per Rocket.