Il nostro tempo fortunato
Sarà ovvio, sarà un luogo comune, ma quando ci troviamo di fronte a un disastro meteorologico come quello che ha appena colpito il Veneto, non possiamo evitare di domandarci quanto a lungo abbiamo goduto di un tempo dolce e fortunato, in questo Paese.
Poche davvero, finora, le catastrofi dovute a enormità climatiche, e quando si ricordano sciagure, quasi sempre le associamo all’intervento umano. Tante ancora le regioni che possono ancora guardare con gratitudine alla nostra collocazione geografica.
Non più, tuttavia, con le certezze di una volta: sarebbe miope infatti negare che qualcosa sta cambiando, anche da noi.
Benché certo, non possiamo influire sulle nubi, sulle tempeste, sulle alluvioni, sulle violente ondate di calore, dobbiamo creare un margine molto diverso fra noi e la linea sottile che ci separa da quanto iniziamo a paventare.
Possiamo farlo influendo più realisticamente su noi stessi, pretendendo risposte e interventi, ponendo la politica ambientale come elemento di primaria importanza nelle nostre scelte e richieste – a chiunque esse si rivolgano.